Alla rassegna CuneiForme 2021 di Progetto Cantoregi e Le Terre dei Savoia una lezione dell’autrice e traduttrice dal greco sulle sfide dei nuovi inizi In collaborazione con Comune di Savigliano e Fiera Piemontese dell’Editoria.

Andrea Marcolongo, tradotta in ventisette Paesi, traduttrice dal greco antico e autrice, tra gli altri, dei successi La lingua geniale. 9 ragioni per amare il greco (Laterza, 2016) e La misura eroica (Mondadori, 2018), è ospite alla rassegna CuneiForme di Progetto Cantoregi e Le Terre dei Savoia, dedicata quest’anno al tema “riCostruire”. E proprio di come ricostruire un nuovo inizio si parlerà nel corso del suo intervento ispirato al suo ultimo libro La lezione di Enea (Laterza), in cartellone giovedì 8 luglio 2021, alle ore 21, a Savigliano, in piazza Turletti.

L’incontro, aperto al pubblico e gratuito, è realizzato in collaborazione con il Comune di Savigliano e la Fiera Piemontese dell’Editoria. Bookshop a cura della libreria Mondadori Bookstore di Savigliano. Prenotazione consigliata. Info: 349.2459042 – info@progettocantoregi.it.

In caso di maltempo l’evento si svolgerà alla Soms di Racconigi (via Costa 23).

“La lezione di Enea” (Laterza) Se in tempo di pace e di prosperità chiediamo a Omero d’insegnarci la vita, a ogni rivolgimento della Storia dovremmo deporre Iliade e Odissea e affrettarci a riprendere in mano l’Eneide. Andrea Marcolongo ci fa scoprire l’essenza vera di Enea. L’eroe che cerca un nuovo inizio con in mano il bene più prezioso: la capacità di resistere e di sperare. Una lezione attualissima.
Vi siete mai chiesti perché, pur avendo dovuto tutti leggere l’Eneide a scuola, fatichiamo a ricordare qualcosa che non sia la fuga da Troia o la grande storia d’amore tragico con Didone? Perché abbiamo così facilmente dimenticato gli epici racconti sulle mitiche origini di Roma e del suo impero? Forse perché i versi del poema di Virgilio non sono adatti ai momenti in cui le cose filano lisce e allora si va in cerca di avventura nella letteratura. Il canto di Enea è destinato al momento in cui si sperimenta l’urgenza di raccapezzarsi in un dopo che stordisce per quanto è diverso dal prima in cui si è sempre vissuto. Enea è l’eroe che vaga nel mondo portandosi sulle spalle anziani e bambini. È colui che viaggia su una nave senza nocchiero alla ricerca di un nuovo inizio, di una terra promessa in cui ricominciare. È l’uomo sconfitto, colui che non ha più niente tranne la capacità di resistere e di sperare. Un personaggio quanto mai attuale.

Andrea Marcolongo, nata nel 1987 e laureata in Lettere classiche presso l’Università degli Studi di Milano, è una scrittrice italiana attualmente tradotta in ventisette Paesi. Autrice de La lingua geniale. 9 ragioni per amare il greco (Laterza, 2016) e de La misura eroica (Mondadori, 2018), scrive per TuttoLibri de La Stampa. Traduttrice dal greco, visiting professor presso l’Universidad de Los Andes di Bogotá e l’UNAM di Città del Messico e presidente 2019 del Festival de l’histoire di Blois, è stata finalista in Francia al Prix des Lecteurs.