Il tema di CuneiForme 2020 sarà Re(L)azioni, giocando sul doppio lemma “relazioni” e “reazioni”. Il mondo in cui viviamo è, infatti, continuamente plasmato da relazioni e reazioni ai rapporti che ognuno di noi instaura con l’altro e con l’ambiente circostante, in un continuo scambio, movimento, adattamento. Inoltre, la crisi sanitaria che attraversiamo ha oltretutto rivoluzionato le relazioni sociali e dettato nuove regole per l’espressione degli affetti. Molti legami si sono stretti, in modo imprevisto, altri sono svaniti. Tutti hanno sperimentano modi nuovi di vivere amore, amicizia, rapporti familiari, rapporto con la propria città, con l’ambiente circostante, con la natura. Si indagherà quindi a tutto campo sul mondo relazionale: dai rapporti famigliari a quelli amorosi, dal rapporto con il diverso a quelli di amicizia (virtuale o digitale), dalle relazioni e gli scambi tra comunità, paesi e civiltà, al rapporto tra il singolo e la natura e l’ambiente, dal rapporto con le passioni, la morte, la sessualità e la vecchiaia, fino alla relazione con se stessi. Ampio quindi sarà lo spettro attraverso cui riflettere sul mettersi in connessione e su come si reagisce al mondo. Infine, il tema Re(L)azioni vuole celebrare il fatto che più comuni del territorio condividano un progetto culturale, un’esperienza innovativa per la provincia di Cuneo a abbiano saputo mettersi per la prima volta in relazione, appunto.
Gli ospiti della prima edizione di CuneiForme sono: l’attrice Eliana Cantone di Il Mutamento Zona Castalia, che con lo spettacolo Favola di un’altra giovinezza porta in scena la relazione con il proprio sé e con il tempo che scorre e che paradossalmente può anche tornare indietro (sabato 26 settembre, ore 21, Racconigi, Soms); il drammaturgo, regista e attore Saverio La Ruina di Scena Verticale, che con lo spettacolo Mario e Saleh affronta le paure, le diffidenze, ma anche le emozioni e le scoperte, delle relazioni con chi appartiene a culture e mondi lontani dai nostri (mercoledì 30 settembre, ore 21, Racconigi, Soms); gli storici Giovanni De Luna a Aldo Agosti, che indagheranno sulla passione per il calcio e la propria squadra, l’unica relazione che dura una vita, partendo dal loro libro Juventus. Storia di una passione italiana. Dalle origini ai giorni nostri edito da Utet (venerdì 2 ottobre, ore 21, Racconigi, Soms); l’attrice e scrittrice Lella Costa, che con il reading-spettacolo Questioni di cuore e con la sua cifra profonda e ironica che la contraddistingue indaga le relazioni d’amore e come sono cambiate nel corso delle epoche che l’Italia ha attraversato (sabato 3 ottobre, ore 21, Bra, Teatro Politeama); la compagnia Abbondanza Bertoni, che con lo spettacolo di danza La morte e la fanciulla, in cui le ballerine danzano sulla musica dell’omonima opera di Schubert, scruterà l’animo umano e le sue relazioni con la vita e la morte (venerdì 23 ottobre, ore21, Racconigi, Soms); il meteorologo e climatologo Luca Mercalli, che ci aiuterà a capire com’è cambiata la nostra relazione con l’ambiente e il clima, com’era e come sarà dopo il Coronavirus (mercoledì 4 novembre, ore 18.30, Bra, Teatro Politeama); l’alpinista Nives Meroi, che nella sua carriera ha scalato tutti i quattordici Ottomila della Terra sempre senza ossigeno né portatori d’alta quota, metterà a nudo il rapporto dell’uomo con la montagna e la natura estrema (venerdì 27 novembre, ore 21, Cavallermaggiore, Teatro San Giorgio. In collaborazione con la Fiera Piemontese dell’Editoria).
«Abbiamo pensato – spiega Marco Pautasso, presidente di Progetto Cantoregi –a una rassegna che, attraverso un tema specifico che varia ogni anno, sappia mettere in moto curiosità, intelligenza e sensi e che, senza offrire risposte definitive o facili certezze, possa rendere meno fluidi e incerti i nostri parametri cognitivi di riferimento. Ci piace sottolineare che realizzare una coalizione virtuosa tra più città si rivela, in un momento di chiara difficoltà economica e amministrativa, un dato di illuminata governance, perché introduce un’innovazione nelle dinamiche di relazione tra comuni, chiamati a fare davvero sistema.»
«Terre dei Savoia – commenta Valerio Oderda, presidente di Le Terre dei Savoia e sindaco di Racconigi – è orgogliosa di essere partner della rassegna CuneiForme, e i motivi sono molti. L’evento incarna in pieno lo spirito della nostra Associazione, quello di fare rete, che è stato e rimane il miglior modo per crescere insieme, aggregando idee, persone e progetti. Un evento come questo, che punta alla riflessione sul contemporaneo, letto con sguardi inconsueti e voci diverse, non può che essere un’occasione unica per tutti. È un festival esteso, che accoglie e raccoglie più territori e più comuni associati alle Terre dei Savoia; è un’opportunità per accrescere il dialogo sulla cultura e richiamare fasce sempre più ampie nei dibattiti sull’attualità e intorno ai temi che toccano da vicino i singoli cittadini; è infine un passo sul cammino dell’apertura e del coinvolgimento di ulteriori voci, luoghi e comuni. Se, infatti, Racconigi è la città capofila, già da questa edizione, e ancora di più in futuro, la rassegna culturale assumerà sempre più quel carattere puntiforme e inclusivo che è nel suo Dna, nonché la base di un confronto serio e proficuo.»
«È un onore per il Comune di Bra – commenta Gianni Fogliato, sindaco di Bra – dare ospitalità nel teatro Politeama ‘Boglione’ a due importanti appuntamenti della rassegna CuneiForme, grazie alla collaborazione con l’associazione Terre dei Savoia di cui da tempo siamo parte. Ogni occasione culturale e ricreativa per trascorrere del tempo insieme e in sicurezza è, tanto più in questo periodo, particolarmente preziosa e gradita.»
«Una manifestazione come Cuneiforme – spiega Davide Sannazzaro, sindaco di Cavallermaggiore – che porta occasioni di cultura nelle nostre città è un’importante opportunità per il nostro territorio. Ci permette di regalare ai nostri cittadini momenti di crescita e ci aiuta ad essere più uniti nel dare una mano alle persone a sentirsi vive in un momento storico come questo che ci impone il distanziamento. Credo veramente che questo sia l’inizio di un progetto destinato a diventare patrimonio delle nostre comunità.»
CuneiForme è realizzato con il sostegno di Le Terre dei Savoia, Fondazione Crt, Fondazione Crc, Compagnia di San Paolo, Regione Piemonte, Comune di Racconigi e Centro culturale Le Clarisse di Racconigi, Comune di Bra, Comune di Comune di Cavallermaggiore.