IL NOVECENTO DI UN PAESE (PRIMO ATTO 1900-1920) PRIMA: Torino, Teatro Alfa, 2004 PROGETTO: Vincenzo Gamna, Koji Miyazaki e Marco Pautasso TESTO: Giovanni Bonavia (adattamento in lingua piemontese di Vittorio Gullino) REGIA: Vincenzo Gamna AMBIENTE E LUCI: Koji Miyazaki COSTUMI: Luciana Bodda, Rinuccia Burzio INTERPRETI: Simone Cortassa (Chiaffredo), Dario Geroldi (Camillo), Orazio Ostino (Vilàn), Pierbartolo Piacenza, Igor Piumetti Libretto E’ l’estate del 1920. Una mortifera epidemia influenzale, la Spagnola, miete vittime in ogni dove. Non è dunque casuale che in scena ci accolga un’inquietante impresario di Onoranze Funebri. Per misura profilatticaè stato temporaneamente chiuso il seminario dove il giovane Saverio perfeziona la sua già pur florida ma ingenua fede. Misura necessaria ma forse non sufficiente per preservare i novizi di Dio dagli strali del contagio (e cioè, in lingua piemontese, dal contàcc, vocabolo obsoleto, che come accade a molti sostantivi indicanti contaminazione, maledizione, massacro e appestamento, veniva usato anche a mo’ di imprecazione). Nella villa degli avi Saverio trova un baule appartenuto al defunto zio, suo omonimo. Esso contiene vecchie immagini, sembianti di un’epoca naufragata; tre di esse riacquistano bizzarramente un’istante di vita, provocando nell’animo del giovane un iniziale sconcerto, poi stizza, poi sincera curiosità ed infine partecipazione alla vicenda tramontata. I tre narrano la loro storia: il villico nudamente semplice che, nel sole d’una obliata domenica, aveva dialogato col Re Umberto; il barbiere contemplativo tacciato di anarchismo; l’ombra di un giovane che la Grande Guerra ha orbato dell’amore, del ritorno e della vita stessa. Nel cuore di Saverio fiorisce il dilemma: abbracciare la contaminazione (il contàcc) dell’umanità e farsi trasformare dall’azione dei suoi alchemici anticorpi o ritornare all’abbraccio d’una fede che dovrà per forza divenire meno candida e più remota, algida, smateriata? Non apparirà nessuno capace di soccorrere Saverio, d’indicargli quale via battere con risoluta sicurezza?